Arriva accompagnato da una piccola luna l'asteroide 1998 QE2: a svelare che il 'sasso cosmico' che si sta avvicinando alla Terra è in realtà un oggetto doppio sono le osservazioni radar, condotte a poche ore dal passaggio ravvicinato, previsto per le 23, ora italiana.
HA UNA PICCOLA LUNA Del diametro di 2,7 chilometri l'oggetto raggiungerà il massimo avvicinamento quando si troverà a 5,8 milioni di chilometri dalla Terra. Nessun pericolo di impatto, ma in tutto il mondo astronomi e astrofili sono mobilitati per osservarlo. Sul canale Scienza e Tecnica, sul sito www.ansa.it, vi sarà una diretta streaming con il Virtual Telescope questa sera alle 22,30, per osservare l'asteroide. L'oggetto passerà a «una distanza di tutta sicurezza, ma questi passaggi ravvicinati sono occasioni ghiotte per osservare da vicino questi oggetti, altrimenti raggiungibili solo con missioni spaziali» rileva l'astrofisico Gianluca Masi, curatore scientifico del Planetario di Roma e responsabile del Virtual Telescope.
"COME UN BLILLANTE" Durante i passaggi ravvicinati, prosegue l'esperto, questi oggetti sono più brillanti e il segnale più luminoso permette di comprendere meglio alcune caratteristiche: come rotazione e la presenza di eventuali lune. Come in questo caso, le osservazioni radar dell'asteroide 1998 QE2, effettuate con l'osservatorio radar Goldstone in California, hanno permesso di scoprire, spiega Masi, «che l'oggetto ruota su se stesso in meno di 4 ore ed è doppio, cioè è accompagnato da una piccola luna». In realtà, sottolinea Masi, oggetti di questo tipo non sono insoliti, rappresentano circa il 15% della popolazione di asteroidi ma averli 'a portata di mano, anzi di telescopiò, per osservarli, come in questi giorni, è molto raro. L'ipotesi più accreditata sull'origine di questi piccoli sistemi è, spiega Masi, che le piccole lune siano una costola degli asteroidi, che si è staccata a causa della veloce rotazione degli oggetti. Scoperto il 19 agosto del 1998, dal programma di monitoraggio degli asteroidi vicini alla Terra del Massachusetts Institute of Technology, l'asteroide, osserva Masi «questa sera ci regala il suo passaggio più ravvicinato dei prossimi 200 anni». L'asteroide sarà visibile da tutta Italia, il consiglio come sempre in questi casi è quello di recarsi in zone dove il cielo è privo di inquinamento luminoso. Per osservarlo bisognerà guardare verso sud in direzione della costellazione della Bilancia, l'asteroide, spiega Masi, sarà visibile anche con telescopi di modeste dimensioni, del diametro di 10-15 centimetri, e si può tentare anche di fotografarlo con un modesto teleobiettivo da 135 millimetri.
fonte.leggo.it
venerdì 31 maggio 2013
Pistorius, ecco dove fu uccisa Reeva...foto
Pretoria, le immagini del bagno della casa del campione sudafricano scattate subito dopo l'omicidio della fidanzata.
Sono state pubblicate, per la prima volta, le immagini molto crude del bagno nella casa di Oscar Pistorius dove l'atleta sudafricano ha ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp a colpi di pistola. Nelle foto si notano diverse macchie di sangue nella stanza, vicino al water e alla doccia. Sulla porta di ingresso, inoltre, la polizia scientifica ha contrassegnato il passaggio di due fori di proiettile.
Le immagini potrebbero essere usate per sostenere la tesi della difesa: Pistorius ha sempre detto di aver sparato dal basso a quello che pensava fosse un intruso e invece si è rivelato essere la sua fidanzata.
Tgcom24.it
Padova, Suv investe e uccide una 22enne
Il corpo trascinato per tre chilometri, la donna al volante fermata dai carabinieri.
Terribile fine per una giovane di 22 anni, morta nel Padovano dopo essere stata investita da un Suv che l'ha poi trascinata, senza fermarsi, per circa tre chilometri. E' accaduto a Santa Giustina in Colle, nel Padovano. La donna alla guida del mezzo, un'italiana, dopo essere stata fermata dai carabinieri e portata in caserma ha detto che non si sarebbe accorta di aver investito una persona.
Ad allertare i carabinieri, che poi si sono messi all'inseguimento del Suv, poi raggiunto e bloccato, è stato un passante che aveva assistito all'incidente. Prima ancora di comporre il 112, l'uomo ha visto passare una pattuglia dei carabinieri di Cittadella e li ha informati di quanto era accaduto.
Il mezzo che aveva investito e trascinato la ragazza è stato fermato a circa 3 km di distanza dal luogo dell'incidente. Il Suv è stato posto sotto sequestro per permettere approfondimenti sull'esatta dinamica del fatto. Al momento non sono state rese note le generalità della vittima.
Il mezzo che aveva investito e trascinato la ragazza è stato fermato a circa 3 km di distanza dal luogo dell'incidente. Il Suv è stato posto sotto sequestro per permettere approfondimenti sull'esatta dinamica del fatto. Al momento non sono state rese note le generalità della vittima.
Tgcom24.it
Barbara Berlusconi e Pato, rottura definitiva?
Barbara Berlusconi e Alexander Pato si sono lasciati? Sembrerebbe proprio sì e stavolta la rottura sarebbe definitiva: questo almeno è quanto sostiene la stampa brasiliana e in particolare la rivista O Dia.
La rivista è certa che la coppia formata dal calciatore e dall’imprenditrice sia ormai scoppiata da qualche tempo complice il presunto tradimento di Pato.
Qualche giorno fa il calciatore era stato avvistato insieme alla giornalista Patricia Abravanel, figlia di Silvio Santos, imprenditore e proprietario della rete televisiva SBT.
Le chiacchiere sarebbero arrivate alle orecchie di Barbara che non le avrebbe affatto gradite… e la foto pubblicata su Instagram in cui Pato indossava la maglietta Barbara ti amo dedicandole pubblicamente lo scudetto del Corinthians?
Le chiacchiere sarebbero arrivate alle orecchie di Barbara che non le avrebbe affatto gradite… e la foto pubblicata su Instagram in cui Pato indossava la maglietta Barbara ti amo dedicandole pubblicamente lo scudetto del Corinthians?
Secondo la stampa brasiliana sarebbe stato l’ultimo tentativo da parte del calciatore di riallacciare il rapporto con Barbara. Ma sarebbe stato un tentativo fallito… in realtà la coppia nel corso di due anni di storia ha attraversato come tutti dei periodi di lati e bassi, fino all’allontanamento momentaneo dello scorso settembre.
Intanto il portavoce del calciatore non ha commentato nulla, ma non ha neppure smentito il gossip.
spettegola.com
Intanto il portavoce del calciatore non ha commentato nulla, ma non ha neppure smentito il gossip.
spettegola.com
24enne lascia 37enne: lei gli distrugge l’auto a colpi di tacchi a spillo
A Treviso, una donna di 37 anni ha distrutto, a colpi di tacchi a spillo, l’auto dell’ex fidanzato 24enne, dopo averlo perseguitato per giorni.
È accaduto a Treviso. Lei, 37enne, viene lasciata dal fidanzato di 24 anni (e già si parla di toy-boy, anche se la differenza d’età non è poi così alta). L’aveva lasciata perché, a suo parere, lei era “troppo gelosa, troppo possessiva”, gli rendeva la vita impossibile. E, in effetti, una volta sedotta e abbandonata, non ci ha pensato due volte a vendicarsi…prima diventando una stalker, con chiamate ed sms, finché, infine, non ha atteso il ragazzo all’esterno dell’azienda in cui lavora, una ditta di trasporti nei pressi della Fonderia, e si è messa a passeggiare con tacchi a spillo alti sul tettuccio e sul cofano dell’auto, una Toyota Yaris.
Finché non è giunta la polizia, la giovane non si è fermata. L’auto era piuttosto malconcia, e la donna ha dichiarato di voler pagare i danni. Tutto finito? Macché! C’è il prosieguo del fattaccio: alle 12 la donna è ricomparsa nel parcheggio aziendale cercando di impedire al ragazzo di andarsene, piazzandosi proprio di fronte alla Toyota. Di nuovo sono intervenute le Forze dell’Ordine, ma la donna ha iniziato a scalciare e a dare pugni a tutto e a tutti, agenti e auto compresi. Finalmente, dopo l’intervento dei medici del Suem che le hanno somministrato del sedativo, la donna ha cessato la sua crisi isterica. I danni procurati alla macchina sono ingenti, e la donna dovrà risarcire il tutto.
il curiosone.it
È accaduto a Treviso. Lei, 37enne, viene lasciata dal fidanzato di 24 anni (e già si parla di toy-boy, anche se la differenza d’età non è poi così alta). L’aveva lasciata perché, a suo parere, lei era “troppo gelosa, troppo possessiva”, gli rendeva la vita impossibile. E, in effetti, una volta sedotta e abbandonata, non ci ha pensato due volte a vendicarsi…prima diventando una stalker, con chiamate ed sms, finché, infine, non ha atteso il ragazzo all’esterno dell’azienda in cui lavora, una ditta di trasporti nei pressi della Fonderia, e si è messa a passeggiare con tacchi a spillo alti sul tettuccio e sul cofano dell’auto, una Toyota Yaris.
Finché non è giunta la polizia, la giovane non si è fermata. L’auto era piuttosto malconcia, e la donna ha dichiarato di voler pagare i danni. Tutto finito? Macché! C’è il prosieguo del fattaccio: alle 12 la donna è ricomparsa nel parcheggio aziendale cercando di impedire al ragazzo di andarsene, piazzandosi proprio di fronte alla Toyota. Di nuovo sono intervenute le Forze dell’Ordine, ma la donna ha iniziato a scalciare e a dare pugni a tutto e a tutti, agenti e auto compresi. Finalmente, dopo l’intervento dei medici del Suem che le hanno somministrato del sedativo, la donna ha cessato la sua crisi isterica. I danni procurati alla macchina sono ingenti, e la donna dovrà risarcire il tutto.
il curiosone.it
Vasco shock: "Dopo la malattia ho pensato anche al suicidio"
A salvarlo, giura, è stato l'amore dei fan. Perché Vasco non solo ha rischiato di morire per un batterio killer ma, come racconta lui stesso, ha pensato al suicidio. "Volevo farla finita - confessa il rocker - ma non ho visto la luce nella fede: mi ha aiutata l'affetto della mia famiglia, dei fan, mi è stato di conforto Internet". E dopo tre giorni dicoma, ha persino rivisto la decisione di dimettersi dalla musica: "Mi è tornata la curiosità".
E sì, perché il Blasco tornerà a cantare negli stadi, a Torino e Bologna, dal 9 giugno. E ora che la paura è passata può finalmente raccontare il dramma che ha vissuto nel 2012. "L'11 settembre dell'anno scorso - continua nel suo racconto a 'Repubblica' - sono finito in terapia intensiva, ho perso conoscenza per tre giorni. Poi altri venti di cure e riabilitazione". Poi tra ottobre e novembre è stato male ancora: "Non mi muovevo più bene, iniziavo a non essere autosufficiente. Un braccio mi si era bloccato, non riuscivo a mangiare con la forchetta e neanche più a masticare". Ad aiutarlo, oltre alla famiglia, è stato Facebook: "E' il mio compagno di viaggio di questi due anni. Ho scoperto il gioco di stare insieme a tanta gente stando seduto da casa. Ho trovato il mio profilo pubblico uno strumento potentissimo di comunicazione". Adesso si riparte, con un tour: "Ho inserito le canzoni più dure, di carattere sociale che ho scritto venti anni fa e che sono ancora di attualità tipo 'C'è chi dice no', 'Gli spari sopra' e 'Stupendo'. Ho intenzione di morire su un palco, io, mica in un letto d'ospedale".
fonte.tgcom24
fonte.tgcom24
Depressione: efficaci tutti i tipi di psicoterapia
Londra - Tutte le tipologie di psicoterapia risultano efficaci nel trattamento della depressione senza farmaci, secondo un nuovo studio internazionale coordinato dall'Universita' di Berna che ha analizzato i dati di oltre quindicimila pazienti che si sono sottoposti a sedute con sette differenti approcci psicologici: psicoterapia interpersonale, attivazione comportamentale, terapia cognitivo-comportamentale, terapia di problem solving, terapia psicodinamica, training di competenze sociali e consulenza di supporto. Dai risultati e' emerso che tutte e sette le terapie hanno prodotto ottimi risultati nella riduzione dei sintomi della depressione senza differenze significative tra i metodi. La ricerca "Comparative Efficacy of Seven Psychotherapeutic Interventions for Patients with Depression: A Network Meta-Analysis" e' stata condotta da Jurgen Barth e pubblicata sulla rivista Plos Medicine.
AGI.it
AGI.it
Un altro fidanzatino manesco. Pestata a sangue, lei ha 15 anni
La denuncia dopo che la ragazza si è presentata ai genitori col volto tumefatto. Lui era geloso e minacciava: se mi lasci, ti uccido. Ora è in carcere minorile.
Quell'occhio nero è bastato. Quando hanno visto la figlia quindicenne arrivare a casa con la faccia pesta, hanno capito che bisognava muoversi subito.
Quell'occhio nero è bastato. Quando hanno visto la figlia quindicenne arrivare a casa con la faccia pesta, hanno capito che bisognava muoversi subito.
E l'hanno denunciato, quel ragazzo di 17 anni appena, che in pochi mesi si era trasformato in un aguzzino capace di minacciare di morte la fidanzatina. I genitori della ragazzina non hanno avuto esitazioni di fronte a un aggravarsi dei rapporti tra i due adolescenti e si sono presentati dai carabinieri di Ceriale, località dove vivono, in provincia di Savona, per denunciare il giovane. E chiedere aiuto. Per non trovarsi a piangere l'irreparabile, come sempre più spesso avviene di questi tempi in cui la violenza sulle donne è all'ordine del giorno.
I due giovani si conoscono nell'ottobre scorso: nasce una simpatia, un flirt tipico dell'età, ma le differenze tra i due ragazzi emergono quasi subito. Lei è una studentessa modello, a scuola colleziona ottimi voti, ha tanti amici. Lui non studia, ma neanche lavora. È disoccupato e dunque ha tanto tempo per dedicarsi soltanto alla sua ragazza.
I due giovani si conoscono nell'ottobre scorso: nasce una simpatia, un flirt tipico dell'età, ma le differenze tra i due ragazzi emergono quasi subito. Lei è una studentessa modello, a scuola colleziona ottimi voti, ha tanti amici. Lui non studia, ma neanche lavora. È disoccupato e dunque ha tanto tempo per dedicarsi soltanto alla sua ragazza.
Ma l'attaccamento di lui diventa morboso, ossessivo, pieno di fantasmi. È geloso degli amici di lei, dei compagni di scuola, vede ovunque rivali che minacciano la sua conquista. E se la prende con lei, scaricandole addosso le proprie inadeguatezze. Comincia a diventare aggressivo, tra i baci cominciano a volare gli schiaffi e poi - manco a dirlo - le solite vuote scuse. Il rapporto prende una brutta china. Lui mantiene un certo ascendente e, a un certo punto, spinge la ragazzina addirittura a lasciare la scuola, cercando di trascinarla in un mondo solo loro, dove non ci siano «distrazioni».
I genitori di lei vigilano, vedono con preoccupazione il cambiamento della figlia, il distacco dagli amici di sempre, il disinteresse per il resto del mondo e provano a convincerla a lasciarlo. Ma il peggio deve ancora arrivare.
I genitori di lei vigilano, vedono con preoccupazione il cambiamento della figlia, il distacco dagli amici di sempre, il disinteresse per il resto del mondo e provano a convincerla a lasciarlo. Ma il peggio deve ancora arrivare.
Il ragazzo comincia a manifestare i primi segni di violenza anche fisica, dopo quella psicologica. E si lascia andare alle minacce, perché il controllo sulla ragazzina non gli basta mai, i fantasmi che lo ossessionano lo portano a pensare che comunque lei gli sfugga.
E lei ha paura, tanto che prende a confidarsi con i genitori, racconta che quel ragazzo non sa più come trattarlo, visto che qualunque cosa faccia lui non è contento, la minaccia.
Negli ultimi tempi la situazione precipita e quando i genitori dell'adolescente si accorgono che la figlia subisce maltrattamenti continui, anche botte, reagiscono. Durante un incontro tra i due la lite degenera al punto che la giovane si presenta a casa con il volto tumefatto, tanto che i genitori devono portarla in ospedale per farla medicare. Quindi la denuncia.
E lei ha paura, tanto che prende a confidarsi con i genitori, racconta che quel ragazzo non sa più come trattarlo, visto che qualunque cosa faccia lui non è contento, la minaccia.
Negli ultimi tempi la situazione precipita e quando i genitori dell'adolescente si accorgono che la figlia subisce maltrattamenti continui, anche botte, reagiscono. Durante un incontro tra i due la lite degenera al punto che la giovane si presenta a casa con il volto tumefatto, tanto che i genitori devono portarla in ospedale per farla medicare. Quindi la denuncia.
Quando i militari cominciano a indagare trovano nel cellulare della ragazzina sms minacciosi, che testimoniano vessazioni continue a tutte le ore del giorno e della notte. Ci sarebbero le minacce di morte che lui non le risparmia nel caso in cui lei decida di lasciarlo, di chiudere la storia. Secondo la denuncia in un caso il ragazzo avrebbe addirittura sequestrato la fidanzatina.
Ieri l'epilogo: i carabinieri si sono presentati a casa del ragazzo con l'ordine di arresto firmato dal magistrato. Il giovane è ora rinchiuso nel carcere minorile Ferrante Aporti di Torino, ma potrebbe essere presto affidato a una comunità protetta. Il minorenne dovrà rispondere del reato di stalking. Lei è salva.
Ieri l'epilogo: i carabinieri si sono presentati a casa del ragazzo con l'ordine di arresto firmato dal magistrato. Il giovane è ora rinchiuso nel carcere minorile Ferrante Aporti di Torino, ma potrebbe essere presto affidato a una comunità protetta. Il minorenne dovrà rispondere del reato di stalking. Lei è salva.
Il Giornale.it
giovedì 30 maggio 2013
Roberta Ragusa, c’è un nuovo indagato
Tracce “interessanti” che potrebbero portare alla svolta nel caso di Roberta Ragusa. Gli uomini del Ris hanno isolato all’interno della Fiat Panda verde di Antonio Fusi, l’uomo che dice di aver accompagnato la donna in stazione a Pontedera, del materiale biologico. Da queste tracce, non di sangue, sarebbe possibile risalire al Dna da comparare con quello dei familiari di Roberta e avere un quadro della situazione. La scoperta, dicono dalla Procura, potrebbe portare a una svolta nel caso della donna, scomparsa da ormai più di tre mesi. Il materiale è stato trovato all’interno della macchina di Fusi, indagato proprio per permettere analisi e rilievi, così come il marito della donna, Antonio Logli.
Gli inquirenti sperano di riuscire a ricavare il Dna anche perché il mistero della scomparsa di Roberta Ragusa sembra non avere soluzione.
Non ci sono nuovi avvistamenti e gli inquirenti continuano a battere tutte le piste, dall’allontamento volontario, al suicidio e all’omicidio.
Nel frattempo è emerso che i cellulari dei familiari, compreso quello del marito e i due “clandestini” che l’uomo usava con l’amante, nella notte della scomparsa sono rimasti sempre attaccati alle celle di Gelle. Un ulteriore dettaglio che confermerebbe la versione del marito.
fattidicronaca.it
cucina veloce COME PREPARARE IL BUDINO AL CIOCCOLATO
INGREDIENTI
(Per 4 persone) - 800 ml. Latte
- 180 gr. Cioccolato fondente
- 150 gr. Burro
- 160 gr. Zucchero
- 80 gr. Farina
- Scalda il latte a fuoco lento in un pentolino.
- Trita il cioccolato grossolanamente.
- Sciogli il burro in una casseruola a fuoco lento.
- Aggiungi lo zucchero al burro e mescola.
- Aggiungi il cioccolato e amalgama con una frusta.
- Versa la farina setacciata poco alla volta facendo attenzione a non formare grumi.
- Versa il latte bollente e continua la cottura a fuoco basso continuando a mescolare.
- Aspetta che si addensi e continua a cuocere per altri 5 minuti.
- Versa il composto negli stampini.
- Lascia raffreddare e metti in frigorifero per due ore prima di servire.
fonte:dolciricette.org
Le scarpe che ricaricano il cellulare
Quante volte vi è capitato di restare col cellulare scarico proprio mentre siete fuori e non avete modo di metterlo a caricare? Presto, grazie a questa invenzione, non ci sarà più questo problema!
Un gruppo di studenti di ingegneria meccanica della Rice University di Houston ha ideato delle scarpe in grado di ricaricare il cellulare, producendo ed immagazzinando energia elettrica ad ogni passo.
Il dispositivo si chiama PediPower ed è per il momento solo un prototipo, ma promette di essere davvero rivoluzionario! Il congegno è montato sulla parte posteriore della calzatura: si tratta di una leva con il fulcro verso il centro della suola che, con la spinta che riceve dalpeso del corpo, genera e trasmette energia che poi è conservata in una batteria piazzata in cintura.
Pedipower potrebbe essere ottimo non solo perricaricare gli smartphone ma potrebbe essere utilizzato anche per dispositivi medici salva-vita!
fuoriditesta.it
Un gruppo di studenti di ingegneria meccanica della Rice University di Houston ha ideato delle scarpe in grado di ricaricare il cellulare, producendo ed immagazzinando energia elettrica ad ogni passo.
Il dispositivo si chiama PediPower ed è per il momento solo un prototipo, ma promette di essere davvero rivoluzionario! Il congegno è montato sulla parte posteriore della calzatura: si tratta di una leva con il fulcro verso il centro della suola che, con la spinta che riceve dalpeso del corpo, genera e trasmette energia che poi è conservata in una batteria piazzata in cintura.
Pedipower potrebbe essere ottimo non solo perricaricare gli smartphone ma potrebbe essere utilizzato anche per dispositivi medici salva-vita!
fuoriditesta.it
Luke Evans è il nuovo Corvo, in sala nel 2015
Dopo 5 anni di ricerche e false partenze il nuovo Corvo ha un volto. Reso popolare da Brandon Lee nell’omonimo film del ’93, il personaggio dark inventato dalla matita di James O’Barr sarà re-interpretato da Luke Evans, già tra i protagonisti de Lo Hobbit e Fast and Furious e da questa settimana sotto contratto per incarnare il ruolo di Eric Draven nel remake de Il Corvo previsto per il 2015. Un’eredità pesante quella che Evans raccoglie da Brandon Lee: difficile far meglio del film originale, diventato un piccolo cult seguito da una serie tv e due sequel, difficilissimo sbarazzarsi della maledizione che dal 1993 a oggi grava sulla pellicola. Fu proprio sul set de Il Corvo originale che l’allora 28enne figlio di Bruce Lee perse la vita colpito da un proiettile vagante. La firma del contratto da parte di Evans pone fine a un’odissea che dal 2008 ha portato i produttori a considerare per il ruolo molti attori, fra cui Bradley Cooper e James McAvoy: nessuno, fino a oggi, aveva avuto il coraggio di accettare.
ultima notizia.net
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Macchia di rossetto sulla camicia di Barack Obama
Rossi, marcati vistosi e imbarazzanti, come il sogno di ogni pin-up e, soprattutto, l’incubo di ogni marito. Sono stati i segni di un bacio sul colletto della camicia di Obama martedì sera a monopolizzare l’attenzione della Casa Bianca. Il presidente si è presentato a un ricevimento con la camicia macchiata e subito ha cercato di porre rimedio alla gaffe. Al microfono. «Dov’è Jessica Sanchez? – ha chiesto, riferendosi alla giovane cantante ospite – no, non è stata Jessica, ma sua zia. Voglio che tutti siano testimoni perché non voglio avere problemi con Michelle». Il video della scena, intanto, impazza sul web. E forse fa impazzire anche Michelle.
ultima ora .net
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Deriso perché gay, si getta dalla finestra a scuola
I compagni di scuola lo prendevano in giro e suo padre non accettava l’idea di avere un figlio omosessuale. Così ha aperto la finestra al terzo piano della scuola (il punto più alto dell’edificio) e si è gettato atterrando – per sua fortuna – su una mini-car parcheggiata nel cortile. Il 16enne romeno voleva farla finita, invece ha riportato solo la frattura delle gambe. Secondo i medici dell’ospedale San Camillo – dove è stato ricoverato – «è pentito per quel che ha fatto e vuole guarire per tornare in fretta a casa e a scuola». Un messaggio su Facebook doveva essere il suo ultimo gesto. Il sindaco Alemanno è andato a fargli visita e l’ha invitato in Campdoglio («Per la città è come un figlio») ma è scattata la solidarietà da parte di tutti, compagni di scuola compresi. «Un gesto inspiegabile» per il preside dell’istituto, mentre il ministro Carrozza «segue il caso» e la polizia cerca di capire chi fosse al corrente del disagio del 16enne.
ultima ora.net
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Quando la principesse possono scegliere...Kate Middleton davanti ad una scelta: parto cesareo o naturale?
KATE MIDDLETON E LA SUA GRAVIDANZA -kate Middleton è molto vicina alla data del parto. In questi giorni, proprio in vista del grande evento, la Duchessa di Cambridge sta prendendo importanti decisioni riguardo al futuro del primogenito: la prima e fondamentale scelta sarà quella dedicata al parto. Kate, a tal proposito, ha rimesso la decisione finale nelle mani dei dottori Reali, i quali valuteranno solo al termine della gravidanza. La moglie del Principe William, in pratica sta seguendo le orme di Diana anche per quanto riguarda un altra decisione: l’allattamento al seno. Molti anni fa, la moglie di Carlo andò contro la Regina scegliendo di allattare al seno William. E Kate potrebbe fare la stessa cosa. Una fonte, infatti, ha dichiarato che Kate si sente molto vicina alle donne inglesi e, come tale, vorrebbe comportarsi nello stesso modo allattando il figlio al seno. Insomma, a Buckingham Palace si respira aria di rivoluzione e Kate Middleton potrebbe essere l’artefice di questo cambiamento: sulla sua gravidanza, infatti, pare non ci siano state polemiche interne come invece era accaduto a Diana. Inoltre, la Regina ha sempre accettato la scelte di William e Kate senza mostrarsi mai contraria. Rimane, quindi, un unico dubbio a casa dei coniugi: la Duchessa di Cambridge partorirà il piccolo in modo naturale oppure con un taglio cesareo? Come anticipato, la scelta definitiva spetterà solo ai medici e solo a fine gravidanza.KATE MIDDLETON E LA TATA REALE – Kate Middleton e il Principe William stanno prendendo le ultime decisioni in merito alla nascita del piccolo. Dopo le ultime indiscrezioni, rilasciate proprio dal Principe Harry, sembra ormai certo che la coppia avrà un maschietto.Ad alimentare le voci, poi, ci ha pensato l’ultimo acquisto: una carrozzina di colore blu. Ma Kate e William hanno deciso di farsi aiutare, almeno per i primi tempi, dalla fidata governante della Regina. Si tratta di Antonella Fresolone, italiana d.o.c.. La donna per molti anni ha servito Sua Maestà, e pare che sia stata quest’ultima a raccomandarla a William e Kate. La nuova tata aiuterà la coppia nei primi mesi, e farà in modo che la Duchessa di Cambridge non si stanchi eccessivamente. Dopo il ricovero iniziale, infatti, William ha fatto di tutto pur di alleggerire la moglie dagli impegni.
fonte:gossiptv.com
fonte:gossiptv.com
mercoledì 29 maggio 2013
Mantova, il mistero della terra che ribolle
Pozze d'acqua che ribollono. Mistero nella bassa mantovana. Il fenomeno che ha fatto tanto scalpore sul web è stato analizzato dai ricercatori e scienziati, che hanno cercato di comprenderne la causa. Secondo quanto riferito da fonti locali e riportato anche dalla Gazzetta di Mantova, la risposta definitiva su cause e dettagli sta per arrivare. Alcuni esperti smentiscono la correlazione con i terremoti, altri invece avvicinano i due fenomeni e cercano di metterli in relazione. Hanno lavorato su questo fenomeno sia l’Università che l’ Ingv, raggruppando una squadra di esperti ritenuta in grado di poter studiare nel dettaglio le cause che hanno portato a far ribollire fango e terra. Poco dopo si è scoperto che fuoriesce un gas. E’ stato successivamente smentito che si trattasse di metano e che la matrice andava ricercata in alcuni campioni che in questi giorni si trovano sotto analisi.
fonte:leggo.it
Teatro in lutto: è morta Franca Rame
L'attrice e compagna di Dario Fo si è spenta a 84 anni ed era malata da tempo.
Si è spenta a Milano, a 84 anni, Franca Rame. L'attrice era malata da tempo. Figlia d'arte, aveva iniziato a calcare i palcoscenici sin da bambina. Sposata dal 1954 con Dario Fo, insieme a lui ha dato vita a uno dei sodalizi artistici più importanti nel teatro italiano. Insieme si sono resi protagonisti anche di molte battaglie sul fronte politico e dei diritti sociali e civili.
L'attrice è morta nella sua abitazione di Porta Romana a Milano. I soccorritori hanno spiegato di aver tentato di rianimare l'attrice ma di non aver potuto far altro che constatarne la morte. Franca Rame, era stata colpita da un ictus il 19 aprile dello scorso anno sempre nella sua casa. In quella circostanza era stata trasportata al Policlinico dove era rimasta ricoverata per diversi giorni.
Quella di Franca Rame è stata una vita completamente dedicata al teatro. Teatro che, da un certo momento in avanti, dalla fine degli anni 60, si è tramutato in teatro politico, rendendo inscindibile la professione di attrice e l'impegno per i diritti sociali. Già cacciati dalla Rai nel 1962, per un sketch irriverente sulle morti sul lavoro, negli anni caldi post '68 e della contestazione, per portare avanti meglio la loro battaglia, il duo Fo-Rame ha dato vita al collettivo "La Comune", staccandosi dal circuito ufficiale dei teatri per recitare in università, fabbriche occupate e, dal 1974, nel loro quartier generale della Palazzina Liberty occupata, a Milano.
Quella di Franca Rame è stata una vita completamente dedicata al teatro. Teatro che, da un certo momento in avanti, dalla fine degli anni 60, si è tramutato in teatro politico, rendendo inscindibile la professione di attrice e l'impegno per i diritti sociali. Già cacciati dalla Rai nel 1962, per un sketch irriverente sulle morti sul lavoro, negli anni caldi post '68 e della contestazione, per portare avanti meglio la loro battaglia, il duo Fo-Rame ha dato vita al collettivo "La Comune", staccandosi dal circuito ufficiale dei teatri per recitare in università, fabbriche occupate e, dal 1974, nel loro quartier generale della Palazzina Liberty occupata, a Milano.
Molti gli spettacoli fatti in coppia con Fo, da "Mistero buffo" a "Il Papa e la strega", passando per "Settimo: ruba un po' meno", "Non si paga, non si paga", "La marijuana della mamma è la più bella", ma anche tanti da sola, in testi in cui a essere protagonista era la donna e la sua condizione: "Coppia aperta, quasi spalancata", "Tutto casa, letto e chiesa", "Grasso è bello!", "Sesso? Grazie, tanto per gradire".
Un impegno il suo pagato anche personalmente, nel 1973, quando venne rapita per qualche ora e stuprata da un gruppo neofascista, per punirla per il suo impegno con "Soccorso rosso". Un'esperienza atroce che lei seppe poi tramutare in un durissimo monologo, "Lo stupro", che recitò anche in prima serata su Raiuno, nella celebre edizione di Fantastico condotta da Adriano Celentano. Dal 2006 al 2008 ha vissuto anche un'esperienza da parlamentare, venendo eletta al Senato nelle liste dell'Italia dei Valori.
Nel 1999 aveva ottenuto la laurea honoris causa da parte dell'università di Wolverhampton. Nel 2009 aveva scritto, insieme a Fo, la sua autobiografia, "Una vita all'improvvisa". L'ultima esperienza in teatro è stata a cavallo tra il 2011 e il 2012, quando la coppia riportò in scena per qualche mese "Mistero buffo".
Tgcom24.it
Raffaella mostra pia convocato per il test del dna Balotelli non va
Mario Balotelli? Il capitolo con lui Raffaella Fico non l'ha ancora chiuso. "Mi ha fatto il regalo più bello del mondo", dice la showgirl su Chi mostrando la piccola Pia, la bimba venuta al mondo lo scorso dicembre. Ma convocato per il test del Dna Balo non si è presentato e di sua figlia non sembra interessarsi ancora.
"L'amore con Mario non c'è più", spiega l'ex gieffina: "Ma è il padre di mia figlia e voglio che lei lo conosca. Pia ne ha diritto". La piccola ha ormai sei mesi, cresce e al calciatore milanista in realtà assomiglia parecchio. Eppure di assumersi la sua responsabilità di padre, SuperMario non sembra intenzionato: "Nessun segnale di apertura. Ho proposto a Mario di sottoporci tutti (io, lui e la piccola) al test del Dna presso una sede imparziale e indiscutibile. L'ho fatto convocare, ma senza successo, non si è presentato", ha svelato la showgirl partenopea a Chi.
Nessun segnale di apertura quindi per ora, ma Raffaella non si arrende. "Se mi chiede che sentimento provo per lui, beh, gli voglio bene", dice la Fico: "Ma non mi manca e non mi interesso alle sue nuove storie. Certo, mi capita di vederlo in tv o sui giornali, ma la cosa non risveglia niente di assopito. Neanche rancori. In fondo, mi ha fatto il regalo più bello del mondo". Al test però non vuole rinunciare: "Mia figlia potrebbe sapere che ha un papà su cui, un domani, potrà contare. Poi, chiaramente, spero che Mario, a quel punto, si assuma le sue responsabilità (...). Non solo economiche. Il motivo per cui voglio che Mario faccia il test del Dna è essenzialmente morale. Mia figlia Pia ha diritto anche all'affetto del papà".
fonte:tgcom24
Nessun segnale di apertura quindi per ora, ma Raffaella non si arrende. "Se mi chiede che sentimento provo per lui, beh, gli voglio bene", dice la Fico: "Ma non mi manca e non mi interesso alle sue nuove storie. Certo, mi capita di vederlo in tv o sui giornali, ma la cosa non risveglia niente di assopito. Neanche rancori. In fondo, mi ha fatto il regalo più bello del mondo". Al test però non vuole rinunciare: "Mia figlia potrebbe sapere che ha un papà su cui, un domani, potrà contare. Poi, chiaramente, spero che Mario, a quel punto, si assuma le sue responsabilità (...). Non solo economiche. Il motivo per cui voglio che Mario faccia il test del Dna è essenzialmente morale. Mia figlia Pia ha diritto anche all'affetto del papà".
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Parmitano, c'è un italiano a bordo della ISS "Quassù mi sembra di sognare" - L'attracco
Spazio, la Soyuz è già arrivata sulla stazione Iss
Viaggio lampo della navetta, partita martedì sera dalla base russa di Baikonur. A bordo anche l'astronauta italiano Luca Parmitano
La navetta russa Soyuz, con a bordo l'astronauta italiano LucaParmitano, si è agganciata alla Stazione spaziale internazionale (Iss). Partita alle 22.31 dalla base russa di Baikonur, in Kazakhstan, la Soyuzha completato il suo secondo viaggio "rapido" verso la stazione orbitale, alla quale è arrivata in meno di sei ore anziché in due giorni.
Parmitano e i suoi compagni di equipaggio della Soyuz sono entrati nellaStazione Spaziale Internazionale (Iss). Il primo a entrare è stato il comandante della Soyuz, Fyodor Yurchichin. Quindi è stata la volta dell'astronauta italiano, sorridente e felice di essere a bordo, poi è entrata l'americana Karen Nyberg.
L'equipaggio della Stazione spaziale è adesso al completo, con sei astronauti. I tre della Soyuz si uniscono infatti ai tre che li attendevano a bordo della stazione orbitale: Pavel Vinogradov, Aleksandr Misurkin e Christopher Cassidy.
Parmitano, astronauta dell'Agenzia spaziale europea (Esa) e pilota sperimentatore dell'Aeronautica militare, resterà per circa sei mesi in orbita a bordo della Stazione per la missione "Volare" dell'Agenzia spaziale italiana (Asi).
"Ciao mamma" - "Ciao mamma". E' stato per la sua famiglia il primo pensiero di Parmitano non appena è entrato nella Stazione. Oltre alla madre, ha salutato la moglie Kathryn e la figlia Sara, di sei anni. L'astronauta si è anche messo a ridere non appena visto il collega americano Chris Cassidy con i capelli rasato a zero, come i suoi, e si è complimentato con lui. Dopo il viaggio di sei ore alla Stazione Spaziale, breve ma intenso perché non ha concesso nemmeno un minuto di relax, gli astronauti hanno a disposizione due ore di tempo libero per cenare, rilassarsi e prepararsi a otto ore di sonno.
La Soyuz TMA-09M è partita dalla base russa di Baikonur, in Kazakhstan, dalla stessa rampa dalla quale decollò nel 1961 la Vostok con a bordo il primo cosmonauta della storia,Yuri Gagarin. Quello della navicella è stato un viaggio record, un vero e proprio inseguimento rapido che ha permesso agli astronauti per la seconda volta, di agganciarsi alla Stazione spaziale poche ore dopo il decollo. Un altro record è quello che Parmitano raggiungerà il prossimo luglio, quando sarà il primo italiano a compiere delle passeggiate spaziali.
L'equipaggio della Stazione spaziale è adesso al completo, con sei astronauti. I tre della Soyuz si uniscono infatti ai tre che li attendevano a bordo della stazione orbitale: Pavel Vinogradov, Aleksandr Misurkin e Christopher Cassidy.
Parmitano, astronauta dell'Agenzia spaziale europea (Esa) e pilota sperimentatore dell'Aeronautica militare, resterà per circa sei mesi in orbita a bordo della Stazione per la missione "Volare" dell'Agenzia spaziale italiana (Asi).
"Ciao mamma" - "Ciao mamma". E' stato per la sua famiglia il primo pensiero di Parmitano non appena è entrato nella Stazione. Oltre alla madre, ha salutato la moglie Kathryn e la figlia Sara, di sei anni. L'astronauta si è anche messo a ridere non appena visto il collega americano Chris Cassidy con i capelli rasato a zero, come i suoi, e si è complimentato con lui. Dopo il viaggio di sei ore alla Stazione Spaziale, breve ma intenso perché non ha concesso nemmeno un minuto di relax, gli astronauti hanno a disposizione due ore di tempo libero per cenare, rilassarsi e prepararsi a otto ore di sonno.
La Soyuz TMA-09M è partita dalla base russa di Baikonur, in Kazakhstan, dalla stessa rampa dalla quale decollò nel 1961 la Vostok con a bordo il primo cosmonauta della storia,Yuri Gagarin. Quello della navicella è stato un viaggio record, un vero e proprio inseguimento rapido che ha permesso agli astronauti per la seconda volta, di agganciarsi alla Stazione spaziale poche ore dopo il decollo. Un altro record è quello che Parmitano raggiungerà il prossimo luglio, quando sarà il primo italiano a compiere delle passeggiate spaziali.
TGcom24.it
martedì 28 maggio 2013
Beccati mentre si baciano a cena a Roma...Emma e Marco Bocci, coppia dell'estate
E' già stata ribattezzata la coppia dell'estate. Dopo sussurri e indiscrezioni, escono alla scoperto Emma Marrone e Marco Bocci. La cantante e l'attore si sono conosciuti meno di un mese fa durante la trasmissione Amici e la loro “amicizia” è via via cresciuta. Il settimanaleChi ha immortalato il loro primo bacio durante una cenetta romantica al ristorante Testaccio di Roma.
Lui, sex symbol della fiction Squadra Antimafia, era stato ospite d'onore e giudice aggiunto durante la sesta puntata del talent show di Maria De Filippi. Era stata proprio la conduttrice a volere che i due si incontrassero, perché Emma aveva già annunciato che nutriva un debole per l'attore.
”Se son rose fioriranno” ha confidato la Marrone, single dopo l'addio a Stefano De Martino. Intanto si attende la finalissima della trasmissione per capire se i due si lasceranno andare anche davanti alle telecamere..
fonte:tgcom24
”Se son rose fioriranno” ha confidato la Marrone, single dopo l'addio a Stefano De Martino. Intanto si attende la finalissima della trasmissione per capire se i due si lasceranno andare anche davanti alle telecamere..
fonte:tgcom24
Panzerotti Pugliesi...mozzarella e pomodoro
INGREDIENTI:
• 250 gr. farina 00
• 250 gr. farina di grano duro
• 20 gr. di lievito di birra
…• acqua
• sale
• olio d’oliva
• aglio
• polpa di pomodoro
• basilico
• parmigiano grattugiato
• mozzarella
• 1 litro di olio di arachidi per friggere
PREPARAZIONE:
Disporre sul piano di lavoro le 2 farine, aprire a fontana e spezzettarvi il lievito al centro, impastate il tutto con acqua TIEPIDA in cui avrete sciolto, unire il sale verso la fine. Lavorate come per la pizza, fino a che la pasta formi delle bolle. Lasciare lievitare per circa 1 ora e 30 in luogo caldo. Intanto preparate un sugo facendo soffriggere l’aglio nell’olio d’oliva, aggiungete la polpa di pomodoro, insaporite col e aggiustate di sale, cuocete fino a rimanga un po stretto. Tagliate la mozzarella a cubetti. Stendete l’impasto sul piano ben infarinato e dividetelo in quadrati/rettangoli di circa 8cm per lato o a piacere. Al centro disporre un po’ di sugo, il formaggio grattugiato e qualche cubetto di mozzarella, prestate attenzione a non esagerare col ripieno, i panzerotti dovranno essere ripiegati in due e ben sigillati agli estremi con le dita! Scaldare l’olio per friggere in una pentola abbastanza grande in modo che i panzerotti possano rigirarsi durante la cottura, quando l’olio fuma iniziate a buttarvi i panzerotti e lasciate che prendano appena il colore dorato. Asciugare su carta assorbente e gustate.
fonte:chefitalianinelmondo
fonte:chefitalianinelmondo
SI SVEGLIA E SI CREDE MORTO: "COLPITO DALLA SINDROME DELLO ZOMBIE"
Si è svegliato nove anni fa convinto di essere morto, e questo anche se respirava ancora. Per Graham, un uomo britannico di mezza età, in particolare era il suo cervello ad essere morto. A raccontare in prima persona la sua esperienza con la sindrome di Cotard, anche detta “sindrome del morto che cammina” - perché chi ne viene colpito è convinto di essersi trasformato in uno zombie - è lo stesso paziente in un articolo su New Scientist, firmato insieme ai suoi medici.
Come Walking Dead. Al centro della vicenda un disturbo psichiatrico molto raro, caratterizzato dalla credenza delirante di essere morti o di aver perso organi interni o parti del proprio corpo. L'insolito fenomeno è emerso dopo che Graham, affetto da una grave depressione, aveva tentato il suicidio buttando un apparecchio elettrico nella vasca da bagno. Otto mesi più tardi, ha comunicato ai suoi medici che il suo cervello era morto. L'uomo aveva perso interesse per il fumo, aveva smesso di parlare e si rifiutava di mangiare «perché ero morto», spiega. Solo attraverso mesi di terapia e trattamento è stato in grado di tornare a fare una vita quasi normale.
La sindrome di Cotard è tra le malattie più rare al mondo e si pensa riguardi solo poche centinaia di persone. Raccontando la sua storia, Graham descrive medici disorientati, e familiari disperati. «Ho perso l'olfatto e il senso del gusto. Era inutile nel mangiare perché ero morto». Una convinzione tanto netta, da spingerlo a fare frequenti visite al cimitero locale, perché sentiva di appartenere a quel posto. «Sentivo che potevo anche restare lì, era il posto più vicino alla morte. Ma la polizia sarebbe venuta a prendermi, e a portarmi a casa».
Nel frattempo la tac ha mostrato che i livelli di attività in alcune parti del cervello di Graham erano così bassi da essere più coerenti con qualcuno in stato vegetativo. «Ho analizzato scanner cerebrali per 15 anni e non ho mai visto nessuno che era in piedi, era in grado di interagire con le persone, con un risultato così anormale», racconta al Telegraph Steven Laureys dell'University of Liege in Belgio, che ha seguito il paziente insieme ad Adam Zeman dell'University of Exeter. «La funzione del cervello di Graham assomiglia a quella di una persona durante l'anestesia o il sonno». Ora, sottoposto a un regime di terapia mirata, Graham è sulla strada della ripresa.
fonte:leggo.it
Come Walking Dead. Al centro della vicenda un disturbo psichiatrico molto raro, caratterizzato dalla credenza delirante di essere morti o di aver perso organi interni o parti del proprio corpo. L'insolito fenomeno è emerso dopo che Graham, affetto da una grave depressione, aveva tentato il suicidio buttando un apparecchio elettrico nella vasca da bagno. Otto mesi più tardi, ha comunicato ai suoi medici che il suo cervello era morto. L'uomo aveva perso interesse per il fumo, aveva smesso di parlare e si rifiutava di mangiare «perché ero morto», spiega. Solo attraverso mesi di terapia e trattamento è stato in grado di tornare a fare una vita quasi normale.
La sindrome di Cotard è tra le malattie più rare al mondo e si pensa riguardi solo poche centinaia di persone. Raccontando la sua storia, Graham descrive medici disorientati, e familiari disperati. «Ho perso l'olfatto e il senso del gusto. Era inutile nel mangiare perché ero morto». Una convinzione tanto netta, da spingerlo a fare frequenti visite al cimitero locale, perché sentiva di appartenere a quel posto. «Sentivo che potevo anche restare lì, era il posto più vicino alla morte. Ma la polizia sarebbe venuta a prendermi, e a portarmi a casa».
Nel frattempo la tac ha mostrato che i livelli di attività in alcune parti del cervello di Graham erano così bassi da essere più coerenti con qualcuno in stato vegetativo. «Ho analizzato scanner cerebrali per 15 anni e non ho mai visto nessuno che era in piedi, era in grado di interagire con le persone, con un risultato così anormale», racconta al Telegraph Steven Laureys dell'University of Liege in Belgio, che ha seguito il paziente insieme ad Adam Zeman dell'University of Exeter. «La funzione del cervello di Graham assomiglia a quella di una persona durante l'anestesia o il sonno». Ora, sottoposto a un regime di terapia mirata, Graham è sulla strada della ripresa.
fonte:leggo.it
Michelle Hunziker, pancione lievitato
Radiosa, sorridente e molto, molto incinta. Michelle Hunziker fa shopping a Milano e sceglie un look total white, che mette in risalto il pancione lievitato. La showgirl svizzera è al settimo mese, ma sfoggia una forma perfetta.
Tacchi alti, seno rigoglioso, capelli raccolti e frangetta la Hunziker, che all'inizio della gravidanza aveva avuto qualche problema, adesso sembra stare benissimo. Il bambino che aspetta da Tomaso Trussardi dovrebbe nascere tra luglio e agosto ma il sesso non è stato ancora rivelato.
Di recente Michelle aveva dichiarato: "Se è una bimba sarò felicissima, però giuro che ne faccio subito un altro: l’emozione del maschio, una volta nella vita, la voglio provare".
Di recente Michelle aveva dichiarato: "Se è una bimba sarò felicissima, però giuro che ne faccio subito un altro: l’emozione del maschio, una volta nella vita, la voglio provare".
fonte:tgcom24
Semplice facile veloce e sopratutto buona....Involtini di spaghetti alla norma
- 150 g di spaghetti
- 1 kg di pomodori
- 3 melanzane tonde
- basilico
- 1 spicchio d'aglio
- olio di semi per friggere
- olio extravergine di oliva
- ricotta salata
- salePreparazione:Pulire i pomodori e pelarli, tagliarli a pezzetti e metterli in un tegame. Far cuocere i pomodori, quindi aggiungere l'aglio, il basilico, il sale e a cottura ultimata aggiungere l'olio extra vergine.
Tagliare a fettine sottili le melanzane, lasciarle riposare per 1/2 ora sotto sale. In una padella mettere dell'olio e.v.o e far scaldare dolcemente,quindi friggere le melanzane e adagiarle su carta assorbente.
Nel frattempo cuocere gli spaghetti molto aldente, scolare la pasta e condirla con una parte di salsa di pomodoro.
Stendere una o più fette di melanzana fritta, con l'aiuto di una forchetta arrotolare un pò di pasta e adagiarla sulla melanzana, arrotolare la melanzana e formare un involtino, adagiarlo su di una pirofila. Continuare così fino a riempire la pirofila. Cospargere gli involtini con la restante salsa di pomodoro e spolverizzarli con una bella grattata di ricotta salata, terminare il piatto con qualche foglia di basilico. Passare in forno a 160° per una decina di minuti.FONTE:insiciliavacanze.it
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