Beppe Grillo e Papa Francesco. Il comico genovese trova delle analogie fra i suoi comizi e le parole di Jorge Mario Bergoglio. «Anche il Papa ultimamente è diventato qualunquista e un po’ populista, dice di pensare agli ultimi e non alle banche, che siano di destra o di sinistra». L’ennesima provocazione che Grillo lancia dal suo blog scatena le reazioni di Pd e Pdl. Così il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi legge nelle affermazioni del leader 5 stelle un attacco al Pontefice e lo accusa di essere vittima di «una evidente overdose di populismo e di qualunquismo». Anche Grillo comunque è a caccia di voti in vista del voto amministrativo e alza i toni per frenare il calo di consensi registrato dai sondaggi. Il Pd è il suo bersaglio. Dopo aver invitato gli iscritti a strappare le tessere, se la prende con il ministro dello Sport, Yosefa Idem: «Portare una canoista al governo, un po’ tedesca – scrive sul suo blog – è da scemi più che di sinistra». In difesa del ministro intervengono anche il segretario della Lega, Roberto Maroni, e il sottosegretario al Lavoro Jole Santelli (Pdl). Grillo comunque ci tiene a sottolineare la distanza del Movimento 5 stelle dai partiti, con cui esclude qualsiasi dialogo: «Lo Stato che ha trattato con la mafia è uno Stato di merda: da vent’anni la stessa puzza a destra come a sinistra». Ecco perché «il Movimento è sopra e oltre e parla agli italiani, non ai piddini o ai berlusconiani».
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