I compagni di scuola lo prendevano in giro e suo padre non accettava l’idea di avere un figlio omosessuale. Così ha aperto la finestra al terzo piano della scuola (il punto più alto dell’edificio) e si è gettato atterrando – per sua fortuna – su una mini-car parcheggiata nel cortile. Il 16enne romeno voleva farla finita, invece ha riportato solo la frattura delle gambe. Secondo i medici dell’ospedale San Camillo – dove è stato ricoverato – «è pentito per quel che ha fatto e vuole guarire per tornare in fretta a casa e a scuola». Un messaggio su Facebook doveva essere il suo ultimo gesto. Il sindaco Alemanno è andato a fargli visita e l’ha invitato in Campdoglio («Per la città è come un figlio») ma è scattata la solidarietà da parte di tutti, compagni di scuola compresi. «Un gesto inspiegabile» per il preside dell’istituto, mentre il ministro Carrozza «segue il caso» e la polizia cerca di capire chi fosse al corrente del disagio del 16enne.
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