martedì 11 giugno 2013

Allerta estate.Tornano le zanzare e, con loro, tanti fastidi e malattie.

Malaria, Chikungunya, Wnv: gli epidemiologi mettono in allerta per l'estate del 2013 e la diffusione di virus trasmessi dalle zanzare.


Con l'estate ricompare non solo il sole e il caldo, bensì anche una vecchia conoscenza, che durante i mesi invernali tendiamo a dimenticarci con un non certo sollievo. La zanzara, il fastidioso insetto che rende le serate estive un'agonia, trasformando tutti in bersagli per punture.

Il problema delle zanzare, però, non è soltanto il pruriginoso veleno che iniettano: ciò che preoccupa maggiormente le persone e gli esperti in special modo, è la trasmissione di arbovirus, agenti virali che si trasmettono all'uomo attraverso gli insetti. Spesso esotici, raggiungono il nostro paese grazie ignari viaggiatori che, spostandosi per il mondo, li contraggono trasferendoli poi in Italia. Nell'estate del 2007 per esempio, in Emilia-Romagna vennero registrati 217 casi di infezione da Chikungunya, un virus trasmissibile dalle zanzare tigre, che mai prima d'allora era stato riscontrato in Italia. Dopo un'operazione coi controfiocchi, i romagnoli sono infine riusciti a debellare la malattia, che però adesso rischia di tornare: in Costa Azzurra e in Corsica, infatti, sono emersi alcuni casi e ci potrebbe voler poco prima che raggiungano anche il nostro territorio.
Altra specie di zanzara a cui dovremmo fare attenzione quest'estate sarà la Culex, che rischia di infettarci con il West Nile Virus, WNV, il quale colpisce volatili, cavalli e uomini. Comparso per la prima volta nel '98 all'interno di una scuderia toscana, colpì 14 animali, di cui 6 morirono. Ci vollero dieci anni prima che si trasferisse anche all'uomo: nel 2008, 5 donne si ammalarono e vennero ricoverate presentando gravi sintomi neurologici, dovuti al WNV. L'anno successivo nella sola Lombardia si registrarono 18 casi, di cui 4 ne rimasero vittime. Nel 2010 il bilancio scese a tre veneti ricoverati, salvo poi risalire l'anno successivo con 14 infetti e 4 morti. Nel 2012, i casi furono 28. Ma attenzione: ogni cento pazienti infetti solo 1 ha sintomi neurologici gravi, dunque la diffusione è ben più ampia di quanto si pensi, con 2.800 malati nel solo anno scorso.
Infine, una comparsa che non è proprio una novità, è la malaria che potrebbe tornare nel nostro paese. La alattia era stata debellata  tra il 1947 e il 1951, grazie a delle campagne di eradicazione, e per 50anni  non se n'è più sentito parlare.Se non che il Plasmodium vivax ce l'ha riportata e sebbene si sia trattato di due casii sporadici, tra il 2009 e il 2011, gli epidemiologi non la prendono certamente sottogamba.

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