lunedì 24 giugno 2013

Miccoli shock, il ministro D'Alia duro: "Chiederemo che venga radiato". E la Figc apre un'inchiesta




Il ministro interviene sul caso Miccoli: "Cattivo esempio per i giovani, chiederemo la radiazione". Duro il sindaco di Palermo: "Non ci rappresenta". E la Figc apre un'inchiesta.


Il caso Miccoli ha scosso le coscienze di tutta una nazione. E sulle parole dell'ormai ex capitano del Palermo intercettato insieme al figlio di un boss mentre insultava  la memora del giudice Falcone, sono intervenuti immediatamente anche molti uomini politici, figli della terra di Sicilia.

"Miccoli non può continuare a giocare perché ha tradito la fiducia di migliaia di tifosi che in lui, capitano del Palermo, hanno visto un esempio in cui identificarsi. Per questa ragione, chiediamo alla Figc di intervenire pesantemente e di valutare la sua radiazione"- ha tuonato il ministro della Funzione pubblica, Giampiero D'Alia. 

Parole le sue che sembrano aver subito prodotto i primi risultati, nel tardo pomeriggio la Federcalcio ha infatti annunciato l'avvio di un'inchiesta nei confronti del capitano rosanero.

Non meno duro di quello dei ministro è il commento del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, da sempre impegnato in prima fila nella lotta alla mafia: "Chi utilizza certe espressioni dovrebbe chiedersi, come io chiedo, se sia mai stato degno di rappresentare la nostra città". 

Qualunque sia la risposta, il futuro di Miccoli è ormai segnato. Resta l'onta di un addio così infamante, capace di cancellare con un colpo di spugna le tante emozioni regalate sul campo dal salentino durante la sua avventura in rosanero.

gol.com

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